DAVID HOLZMAN'S DIARY di Jim McBride è un film fondamentale per la nascita del mockumentary, datato 1967, forse il primop vero falso documentario. McBride adotta lo stile del video diario per raccontare la storia di un suo alter-ego, un filmmaker fallito che attraverso l’obiettivo della cinepresa cerca di scoprire quale sia il significato della sua vita. Girato in bianco e nero, nello stile del cinéma vérité, il film non a caso è presentato dalla Direct Cinema Limited, quasi che con il titolo di testa si voglia presentare ambiguamente il film come un vero documentario. Le prime inquadrature del film insistono sul rappresentare David (L.M. Kit Carson) che filma se stesso di fronte ad uno specchio: appare subito chiaro che egli sarà il protagonista della pellicola, ma anche che il punto di vista del pubblico dovrà necessariamente passare attraverso il filtro dell’obiettivo di quella cinepresa.
Un dialogo estratto dal film recita così:
"Per alcuni la vita è un bel film, per altri è un film brutto. […] Se vuoi fare un bel film scrivi una sceneggiatura, sono sicuro che sei capace di scriverne una migliore di questa. Questa non è tanto bella, la tua vita non ha un bel copione. Non so perché ma credo che tu voglia fare un bel film. Vuoi scoprire alcune cose della tua vita, scoprire la verità. Ci sono alcuni aspetti che non capisci, e vuoi coglierne l’essenza. David io non credo che la troverai in questo modo. Se c’è qualcosa che non capisci, che ti lascia perplesso, non la capirai certo fermandola sulla celluloide e riguardandola in continuazione. Tu devi cercare di capirla da subito, ecco cosa devi fare. […] Quello che accade davanti alla macchina non è più la realtà. Diventa parte di qualcosa di diverso. Diventa un film […] La tua vita smette di essere la tua vita e diventa un’opera d’arte, in questo caso una brutta opera d’arte."
Anno: 1967
Regia: Jim McBride
Sceneggiatura: Jim McBride (non accreditato)
Produzione: Direct Cinema Limited
Direttore della fotografia: Michael Wadley
Montaggio: Jim McBride (non accreditato)
Cast: L.M. Kit Carson, Eileen Dietz, Louise Levine, PennyJack
Durata: 74’
Nazione: USA
"Per alcuni la vita è un bel film, per altri è un film brutto. […] Se vuoi fare un bel film scrivi una sceneggiatura, sono sicuro che sei capace di scriverne una migliore di questa. Questa non è tanto bella, la tua vita non ha un bel copione. Non so perché ma credo che tu voglia fare un bel film. Vuoi scoprire alcune cose della tua vita, scoprire la verità. Ci sono alcuni aspetti che non capisci, e vuoi coglierne l’essenza. David io non credo che la troverai in questo modo. Se c’è qualcosa che non capisci, che ti lascia perplesso, non la capirai certo fermandola sulla celluloide e riguardandola in continuazione. Tu devi cercare di capirla da subito, ecco cosa devi fare. […] Quello che accade davanti alla macchina non è più la realtà. Diventa parte di qualcosa di diverso. Diventa un film […] La tua vita smette di essere la tua vita e diventa un’opera d’arte, in questo caso una brutta opera d’arte."
Anno: 1967
Regia: Jim McBride
Sceneggiatura: Jim McBride (non accreditato)
Produzione: Direct Cinema Limited
Direttore della fotografia: Michael Wadley
Montaggio: Jim McBride (non accreditato)
Cast: L.M. Kit Carson, Eileen Dietz, Louise Levine, PennyJack
Durata: 74’
Nazione: USA
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