Nella giornata del superdivo Clooney e del primo film italiano in concorso, Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi, al Lido non si parla d'altro che delle immagini choc del film di De Palma: Redacted. E' lui il primo a portare il tema della guerra in questa 64ma edizione della Mostra del cinema di Venezia. Il lungometraggio visto ieri sera dalla stampa e oggi alle 16:30 in concorso è ispirato a una vicenda vera, lo stupro da parte di una pattuglia di soldati americani di una 14enne irachena, ed è costruito come una scatola cinese piena di atrocità. A cominciare dalle immagini di documentari sulla tragica realtà dei posti di blocco in Iraq dove sono morte circa 2000 persone innocenti su 60 scoperte solo dopo davvero sospette (in realtà la maggior parte degli iracheni è analfabeta e non capisce né sa leggere i vari segnali di interdizione che ci sono in questi posti di blocco).
C'é poi la ricostruzione di un esercito americano alla sbando. Ragazzi che hanno paura, pieni di additivi per vincerla, coscienti di stare lì solo per sbaglio, per i soldi, per una guerra senza senso. Soldati che chiamano gli iracheni con spregio "negri del deserto", che saltano sulle mine e che ossessivamente filmano tutto con le loro web-cam. E' protagonista di questo Redacted, in cui non mancano la ricostruzione di raccapriccianti scene di orrore, i nuovi media, soprattutto lo destabilizzante Internet. Siti islamici che mostrano la decapitazione di soldati americani; siti occidentali dove gli stesi soldati in guerra mandano video delle loro gesta e siti infine dove le mogli dei soldato al fronte mandano messaggi accorati ai loro compagni.
Tra le scene più scioccanti, quella di un soldato americano a cui è stata mozzata la testa, poi depositata sul suo dorso, e quelle ovviamente dello stupro della ragazza irachena, rappresentato in tutti i particolari. Redacted sarà distribuito dalla Eagle Pictures nel 2008. Una curiosità, Brian De Palma aveva già raccontato uno stupro, sempre da parte di soldati americani ai danni di una ragazzina, durante la guerra in Vietnam. Il film si chiamava Vittime di guerra (1989) e fece scandalo, ma parlava comunque di una guerra finita. (ANSA).
In attesa di poter postare un trailer o alcune sequenze ecco alcune foto dal film.
C'é poi la ricostruzione di un esercito americano alla sbando. Ragazzi che hanno paura, pieni di additivi per vincerla, coscienti di stare lì solo per sbaglio, per i soldi, per una guerra senza senso. Soldati che chiamano gli iracheni con spregio "negri del deserto", che saltano sulle mine e che ossessivamente filmano tutto con le loro web-cam. E' protagonista di questo Redacted, in cui non mancano la ricostruzione di raccapriccianti scene di orrore, i nuovi media, soprattutto lo destabilizzante Internet. Siti islamici che mostrano la decapitazione di soldati americani; siti occidentali dove gli stesi soldati in guerra mandano video delle loro gesta e siti infine dove le mogli dei soldato al fronte mandano messaggi accorati ai loro compagni.
Tra le scene più scioccanti, quella di un soldato americano a cui è stata mozzata la testa, poi depositata sul suo dorso, e quelle ovviamente dello stupro della ragazza irachena, rappresentato in tutti i particolari. Redacted sarà distribuito dalla Eagle Pictures nel 2008. Una curiosità, Brian De Palma aveva già raccontato uno stupro, sempre da parte di soldati americani ai danni di una ragazzina, durante la guerra in Vietnam. Il film si chiamava Vittime di guerra (1989) e fece scandalo, ma parlava comunque di una guerra finita. (ANSA).
In attesa di poter postare un trailer o alcune sequenze ecco alcune foto dal film.
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