Shane Meadows è un paradosso della distribuzione italiana. Autore inglese di alcuni dei migliori film di oltre Manica degli ultimi anni, da This is England a Dead Men's Shoes, Meadows è stato distribuito in Italia solo con il suo film meno riuscito, C'era una volta in Inghilterra.
In questi giorni Meadows è al Festival del Cinema di Torino per presentare Le Donk & Scor-Zay-Zee, un film girato in cinque giorni con un budget di trentamila sterline, presto definito il film più singolare ed eccentrico del programma torinese.
Nel suo film, Meadows gioca in prima persona con lo stile del mockumentary. Shane, insieme a una troupe leggera, vuole documentare l'incontro tra Scor-Zay-Zee, un aspirante rapper bianco e Le Donk, un roadie degli Artic Monkey che cercherà in tutti i modi di far cantare l'amico prima dell'esibizione del celebre gruppo.
«Per fare un film», ha dichiarato lo stesso Meadows «non serve qualcuno che investa due milioni di sterline e ti metta addosso pressione, bastano piccoli personaggi e idee folli».
In questi giorni Meadows è al Festival del Cinema di Torino per presentare Le Donk & Scor-Zay-Zee, un film girato in cinque giorni con un budget di trentamila sterline, presto definito il film più singolare ed eccentrico del programma torinese.
Nel suo film, Meadows gioca in prima persona con lo stile del mockumentary. Shane, insieme a una troupe leggera, vuole documentare l'incontro tra Scor-Zay-Zee, un aspirante rapper bianco e Le Donk, un roadie degli Artic Monkey che cercherà in tutti i modi di far cantare l'amico prima dell'esibizione del celebre gruppo.
«Per fare un film», ha dichiarato lo stesso Meadows «non serve qualcuno che investa due milioni di sterline e ti metta addosso pressione, bastano piccoli personaggi e idee folli».
1 commento:
Qualcuno sa se esistono i sottotitoli, non necessariamente in italiano, anche in inglese vanno bene. Vorrei gustarmi questo Le Donk.
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