sabato 31 marzo 2007

THE RUTLES - ALL YOU NEED IS CASH di Eric Idle

La prima apparizione dei The Rutles avvenne nel programma televisivo dei Monty Python's Flyin' Circus il 12 Novembre 1976.

The Rutles were born out of something we did for the TV series. We were making a sketch about people suffering from lovesickness and Neil had written a song to go with it, "I Must Be In Love". It was a miserable day, November 24, 1975, and we took a crew down to Denham Memorial Hall in Buckinghamshire, which we'd hired for £6.75, to film what turned out to be the first Rutles song.
Ian Keill, produttore Rutland Weekend Television. [1]

Il programma era costruito su una serie di brevi sketch collegati l’uno all’altro. Il segmento dei Rutles iniziò come un breve documentario ambientato in un ospedale, in cui l’amore veniva trattato come una malattia. Il narratore, interpretato dallo stesso Neil Innes, introducendo i pazienti ne descrive il modo di soffrire a causa delle canzoni d’amore, iniziando a cantare “I Must Be In Love”.



The Rutles – All you need is cash nacque due anni dopo, come progetto finanziato dalla rete televisiva NBC. Inizialmente ideato per un late-night special sui The Rutles, divenne un programma da prima serata. Il film segue il modello di parodia utilizzato dal Monty Python’s Flyng Circus durante i loro show televisivi. Come il nome The Beatles giocava con l’assonanza tra il termine musicale “beat”, letteralmente battito, e “beetles”, ovvero scarafaggi, anche The Rutles è un termine ambiguo dai significati diversi, “rut” infatti può essere traducibile sia come “estro, eccitazione sessuale” che come “routine, abitudine”.

La forma del mock-documentario viene utilizzata non solo per parodiare l’aura da mitologia rock che circondava il gruppo dei Bealtles in quel periodo, ma anche per ironizzare sulla serietà dei documentari prodotti nello stile BBC attraverso l’assurdo. Il film infatti, fin dall’inizio, utilizza uno stile puramente espositivo e rielabora in chiave surreale molte delle convenzioni più classiche del documentario come il narratore, l’uso di interviste a personaggi noti o presunti tali, materiale di archivio e registrazioni amatoriali, nonché prodotti dell’industria discografica come copertine di album, film e frammenti musicali.
The Rutles – All You Need is Cash risulta essere una delle migliori e più riuscite parodie della forma del documentario proprio grazie all’ironia che il Monty Python’ Flying Circus è riuscita ad infondere a questa rilettura del fenomeno musicale dei The Beatles. Non a caso, nel 1984, Rob Reiner sarà ispirato proprio da questo film per il suo This is Spinal Tap , altro celebre esempio di mock-rockumentario.

Il 25 marzo 1978 l’album dei Rutles entro alla 63a posizione della classifica americana della rivista Billboard. In questo modo realtà e finzione di fondono in maniera più evidente al di fuori del film stesso.

Ecco i primi minuti del film The Rutles: All You Need Is Cash .



[1] http://www.rutlemania.org/ “I Rutles sono nati da un’idea che abbiamo avuto per la serie televisiva. Stavamo facendo uno sketch sulle persone che soffrono per amore e Neil si è messo a scrivere una canzone su questo, 'It Must Be In Love'. Era un giorno penoso, il 24 di Novembre del 1975, abbiamo portato il gruppo al Denham Memorial Hall nel Buckinghamshire, che abbiano affittato per 6,75 sterline, per filmare quello che è nato con la prima canzone dei Rutles.”

Anno: 1978
Regia: Eric Idle, Gary Weis
Sceneggiatura: Eric Idle
Produzione: Gary Weis, Craig Kellem – Broadway Video
Fotografia: Gary Weis
Montaggio: Aviva Slesin
Musiche originali: Neil Innes
Cast: Eric Idle, Neils Innes, John Halsey, George Harrison, Mick Jagger
Durata: 73’
Nazione: Gran Bretagna

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