Whores’ Glory è un trittico cinematografico sul tema della prostituzione: tre paesi, tre lingue, tre religioni. In Thailandia le donne aspettano i clienti dietro pannelli di vetro, fissando la propria immagine riflessa. In Bangladesh gli uomini frequentano i ghetti dell’amore per saziare i propri desideri insoddisfatti con ragazze a pagamento. In Messico, infine, le donne invocano una morte al femminile per sfuggire alla propria realtà quotidiana. Prigioniere di mondi in cui l’atto più intimo diventa una merce, queste donne hanno vissuto fisicamente ed emotivamente tutto ciò che può accadere tra un uomo e una donna. Hanno sempre ricevuto denaro in cambio, ma non per questo si sono arricchite, se non di storie da raccontare.
Direttamente dal Festival di Venezia 2011 ci segnalano un film in cui realtà, finzione e documentario sembrano intrecciarsi in modo decisamente singolare. In attesa di poter vedere il film nella sua versione integrale, ecco il regista che presenta il progetto durante la conferenza stampa al Lido.
E il trailer:
Direttamente dal Festival di Venezia 2011 ci segnalano un film in cui realtà, finzione e documentario sembrano intrecciarsi in modo decisamente singolare. In attesa di poter vedere il film nella sua versione integrale, ecco il regista che presenta il progetto durante la conferenza stampa al Lido.
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