Mosca, 24 agosto 2011 - Il primo era stato Orson Welles nel 1938, raccontando alla radio l’arrivo del marziani nel New Jersey e scatenando il panico tra gli americani. Lo scorso anno la tv georgiana aveva mandato in onda una fiction molto realistica su una nuova invasione russa nel paese. Risultato: distributori di benzina a secco e rete cellulare in tilt. Lunedì sera è toccato ai russi che hanno assistito a un “mockumentary”, un finto documentario, sul crollo dell’economia globale.
Ieri mattina - racconta il Financial Times - sono corsi in massa a vendere dollari, provocando, secondo alcuni, un momentaneo calo del biglietto verde sul mercato. “La fine dell’epoca del dollaro”, un programma di un’ora trasmesso lunedì sera tardi dal primo canale pubblico, descrive 24 ore di caos finanziario provocate da massicce vendite di dollari sul mercato giapponese, che si propagano alla Cina e infine ai mercati di tutto il mondo.
“Comincerà mentre dormi, oppure, a tarda sera, dando un’occhiata alla Tv, potrai seguire gli eventi. Ma sarà già troppo tardi” inizia la voce narrante. La scena si sposta sulla tv cinese dove un’annunciatore dice che la banca centrale ha ordinato di vendere enormi quantità di dollari. Poi, telegiornali e interviste con esperti dall’apparenza realistica, grafici e immagini di code ai bancomat, soprattutto in Olanda dove il finto documentario sembra essere stato girato.
Il primo era stato Orson Welles nel 1938, raccontando alla radio l’arrivo del marziani nel New Jersey e scatenando il panico tra gli americani. Lo scorso anno la tv georgiana aveva mandato in onda una fiction molto realistica su una nuova invasione russa nel paese. Risultato: distributori di benzina a secco e rete cellulare in tilt. Lunedì sera è toccato ai russi che hanno assistito a un “mockumentary”, un finto documentario, sul crollo dell’economia globale. Ieri mattina - racconta il Financial Times - sono corsi in massa a vendere dollari, provocando, secondo alcuni, un momentaneo calo del biglietto verde sul mercato.
“La fine dell’epoca del dollaro”, un programma di un’ora trasmesso lunedì sera tardi dal primo canale pubblico, descrive 24 ore di caos finanziario provocate da massicce vendite di dollari sul mercato giapponese, che si propagano alla Cina e infine ai mercati di tutto il mondo.
“Comincerà mentre dormi, oppure, a tarda sera, dando un’occhiata alla Tv, potrai seguire gli eventi. Ma sarà già troppo tardi” inizia la voce narrante. La scena si sposta sulla tv cinese dove un annunciatore dice che la banca centrale ha ordinato di vendere enormi quantità di dollari. Poi, telegiornali e interviste con esperti dall’apparenza realistica, grafici e immagini di code ai bancomat, soprattutto in Olanda dove il finto documentario sembra essere stato girato.
Immediate le reazioni su internet, dove nei forum migliaia di russi si interrogano su cosa fare. “Ragazze, sto guardando la tv che dice che il dollaro non viene più accettato da nessuna parte, io e mio marito andiamo in Egitto la prossima settimana e abbiamo comprato dollari, che facciamo?” è il tipico post apparso sul sito di chat galya.ru. “Domani vado a controllare in banca” afferma un secondo navigatore, mentre un terzo commenta “se gli yankee scatenano un’altra crisi, noi finiremo davvero nei guai, non loro”.
Ft osserva che pochi programmi vengono trasmessi dalla Tv pubblica russa senza l’assenso esplicitivo del Cremlino e il finto documentario sembra essere in linea con l’aperta critica ufficiale dell’egemonia finanziari statunitense. Qualche settimana fa il premier Vladimir Putin aveva ribadito la sua posizione, parlando alla gioventù filogovernativa degli Usa come di una paese di “parassiti che vivono alle spalle dell’economia globale grazie al monopolio del dollaro” e pronosticando uno spostamento delle riserve russe e cinesi sul altre valute, come l’euro.
Via Quotidianonet
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