J.J. Abrams è un genio. Non solo si è inventato una delle serie più innovative della storia della televisione, Lost, ma a oltre dieci anni di distanza scegli di rielaborare la formula di The Blair Witch Project ed espanderla all’ennesima potenza.
Che il film di Daniel Myrick e Eduardo Sánchez abbia fatto storia nel mondo della promozione cinematografica, questo è un dato di fatto, che lo lasciato un segno anche nella storia del cinema, questo è tutto da discutere. Nove anni fa però tutti erano certi che l’idea geniale dei due ragazzi americani di creare una campagna virale massiva, non avrebbe potuto essere replicata con tale impatto. Si sbagliavano. La profezia è stata infranta da Abrams che ha prodotto una versione di The Blair Witch Project con Godzilla, o meglio un Godzilla alla Blair Witch. Dove mancavano gli effetti speciale nel film, a bassissimo budget, di Myrick e Sánchez, qui invece gli effetti visivi ci sono e meravigliano per la loro qualità. Non pare certo facile inserire una tale mole di computer graphic in un video sporco, mosso e fuori fuoco come quello che si ipotizza sia stato acquisito dal Governo USA come evidence, il ben noto espediente del found footage.
Che il film di Daniel Myrick e Eduardo Sánchez abbia fatto storia nel mondo della promozione cinematografica, questo è un dato di fatto, che lo lasciato un segno anche nella storia del cinema, questo è tutto da discutere. Nove anni fa però tutti erano certi che l’idea geniale dei due ragazzi americani di creare una campagna virale massiva, non avrebbe potuto essere replicata con tale impatto. Si sbagliavano. La profezia è stata infranta da Abrams che ha prodotto una versione di The Blair Witch Project con Godzilla, o meglio un Godzilla alla Blair Witch. Dove mancavano gli effetti speciale nel film, a bassissimo budget, di Myrick e Sánchez, qui invece gli effetti visivi ci sono e meravigliano per la loro qualità. Non pare certo facile inserire una tale mole di computer graphic in un video sporco, mosso e fuori fuoco come quello che si ipotizza sia stato acquisito dal Governo USA come evidence, il ben noto espediente del found footage.
Ma il ciclone Abrams non si limita a un film d’effetto. Memore delle Lost Experience e dei Flight 815 per la promozione di Lost, il suo staff ha inondato la rete di indizi (veri o falsi), spezzoni di video (apparentemente rubati), alimentando in modo ossessivo una Cloverfield-mania (iniziata con la data 01-18-2008). Incredibile la quatità di materiale che si presto diffusa in rete, generata anche dagli stessi utenti. Le ipotesi sulla forma del mostro, le illazioni di messaggi nascosti nella locandina (assolutamente geniali per fantasia, quanto infondati nella realtà).
Cloverfield è la dimostrazione che ormai il cinema non si lo si fa più solo in sala, ma anche che la rete è definitivamente lo strumento più potente per comunicare a costi nulli, ma anche con milioni di dollari di budget. Assolutamente geniale, sebbene tutto quello che pare nuovo in Cloverfield è in realtà il trionfo del già visto.
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