Il film Twister ha segnato nel suo piccolo la storia degli effetti speciali digitali dando vita alle prime tempeste realizzate con la computer grafica con una forte verosimiglianza, oggi Into the Storm porta il (presunto) genere del found footage affianco a una troupe di documentaristi a caccia di queste impressionanti espressioni della natura.
Il presupposto potrebbe anche essere buono, ma nonostante gli sforzi di Steven Quale di giustificare inquadrature più o meno assurde con il panopticon creato da telecamere digitali amatoriali, cellulari e videocamere di sicurezza, non riesce a mantenere una credibilità documentaristica che servirebbe per creare un'atmosfera realistica attorno al film.
Nonostante buoni effetti speciali il film si perde in situazioni assurde, personaggi inverosimili e battute di becero patriottismo americano che fanno perdere ogni interesse al film. Lasciando perdere un discorso più approfondito sul come dei dilettanti possano possedere e utilizzare perfettamente delle attrezzature in grado di lavorare sotto un diluvio che avrebbe affondato anche l'arca di Noe. Non c'era molto da aspettarsi da questo film, ma nemmeno quello...
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