Il Festival di Bellaria, arrivato alla 31ma edizione, nonostante cambi drastici di direzione voluti o imposti negli ultimi anni, torna a dedicarsi al mondo del documentario e si conferma come uno degli eventi più sensibili dove emergono le novità del cinema italiano. Dopo una tavola rotonda tenuta al Festival di Pesaro nel 2000, a tredici anni di distanza il falos documentario torna protagonista di un interessante workshop che sarà tenuto da Lorenzo Garzella, regista dello splendido Il mundial dimenticato, che sicuramente (a nostro avviso) è il miglior mockumentary fino a oggi realizzato in Italia.
Il Workshop #2 ALLA SCOPERTA DEL MOCKUMENTARY avrà questo programma.
- venerdì 31 maggio ore 10-13
ore 10 - Introduzione ad un genere anomalo, sfuggente, trasversale, ondivago.
Autori, pubblico, critica: gli incerti confini tra forma e contenuto, tra gioco ed equivoco, tra realtà e immaginazione, tra fiction e fake.
Cinema di denuncia: il primo Oscar come miglior documentario a The War Game (1965) di Peter Watkins.
Cinema d'autore: da Orson Welles a Woody Allen, da Wermer Herzog a Peter Jackson. Il genere found footage tra reportage e cinema horror: da Cannibal Holocaust (1979) a The Blair Witch Project (1999). La Storia e i what if: politica, misteri, leggende, attentati. Da Operazione Luna (2002) a Nothing So Strange (2002), da Incident at Lochness (2004) a Death of a President (2006).
Musica: dai Beatles ai Rutles, passando per The Spinal Tap. Il cinema di fiction strizza l'occhio al documentario. Commedie spericolate, parodie, televisione: da Cristopher Guest a Borat. Horror e thriller: da Paranormal Activity (2007), a Rec (2007), a District 9 (2009). L'Italia e il mockumentary: da Luciano Salce a Federico Fellini, da Massimo Troisi a Ciprì e Maresco, passando per Carlo Lucarelli e gli esempi più recenti.
ore 11.30 - Proiezione di Il Mundial dimenticato (2011) di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni.
- sabato 1 giugno ore 10-13
Il Mundial dimenticato: tra la Patagonia e la patafisica. Le pazze vicende di un'avventura produttiva italo-argentina.
Il Mundial Dimenticato: dalla scrittura alla realizzazione. La verità del contesto, la surrealtà delle vicende narrate. Esempi di alcune scene nelle loro varie fasi: dalla sceneggiatura al casting, dalle ricerche d'archivio ai sopralluoghi, dalle riprese alla post-produzione.
Gli infiniti incastri del mockumentary: personaggi reali che dicono la verità, personaggi noti che raccontano favole, finte interviste, fonti vere (testate di giornali noti, logo dell'Istituto Luce) e notizie inventate, veri filmati d'archivio decontestualizzati, messa in scena di finti filmati d'archivio, ambienti attuali e reportage truccato, voce fuori campo nei suoi diversi utilizzi, fotomontaggi e post-produzione (da Photoshop agli effetti speciali).
Il web e la campagna virale: da Buffon all'ong Survival. Le reazioni del pubblico: dal Festival di Venezia al Sudamerica, dalla Cina al Brasile.
Tra gli altri workshop, segnaliamo anche l'interessante tema del Crowdfounding a cura
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